Domenica scorsa contro il Ronciglione United è andato in scena il primo atto. Una gara vibrante, unica, palpitante. Quattro palle gol per il Real: colpo di testa di Nardecchia fuori di un niente, su cross di uno scatenato Politanò. Poi un’altra grande chance con De Simone, fuori di un soffio, poi ancora con bomber Nardecchia e poi un colpo di testa su assist del solito immenso Iezzi. In mezzo a queste palle-gol le due reti, quella di Fiorucci, un marchio di fabbrica per l’ex Eretum, dribbling secco a due avversari e rasoterra a fil di palo e poi quella decisiva nel supplementare, dell’Airone rossoblù, Politanò, sempre più protagonista in una stagione per lui da ricordare.
E poi la gioia condivisa con una tribuna del Pierangeli finalmente gremita di pubblico e colorata di rosso e di blù. Una domenica bellissima e che porta il Real Monterotondo Scalo nella semifinale della Promozione Play-off per il ripescaggio in Eccellenza. Ora domenica 29 maggio si torna in campo. Sono rimaste in quattro a giocarsi l’Eccellenza, considerando che negli ultimi dieci anni le semifinaliste dei play-off sono sempre state tutte ripescate. Domenica si torna in campo ma in campo neutro. A Ostia si gioca Montespaccato – Racing Club mentre a Ciampino, campo Superga alle ore 11, si gioca il match tra il Real Colosseum, finalista di Coppa, ed il Real Monterotondo Scalo. E tra i grandi protagonisti di questa meravigliosa stagione a tinte forti rosse e blù c’è lui, il mister, Nicola Antognetti. Silenzioso, sempre misurato, attento a ogni particolare, il mister si è guadagnato la fiducia e la stima della gente dello Scalo con una promozione dalla Prima Categoria in Promozione e ora con l’accesso alle semifinali play-off. “Questo bel risultato della squadra – spiega Nicola Antognetti – si spiega con il lavoro, con l’applicazione dei ragazzi, con il supporto costante e fondamentale dei dirigenti, con la professionalità dello staff medico e con la passione della nostra gente. Dal magazziniere al presidente tutti hanno solo un unico obiettivo, lavorare per migliorarsi. L’umiltà è fondamentale, no si arriva in fondo alle competizioni se non si capisce che è il gruppo la vera chiave. Ora siamo felici perché la vittoria di domenica è stata una festa, ci ha regalato ancora più autostima e siamo pronti alla sfida con l’altro Real, squadra forte che è arrivata in finale di Coppa Italia regionale”. Per il “double”, due promozioni su due anni da allenatore, manca davvero poco: “Devo ringraziare i dirigenti, i giocatori, lo staff medico, i miei collaboratori, gli addetti della società. Tutti insieme siamo arrivati fino a domenica 29. A Ciampino possiamo scrivere un altro pezzo di storia”. Quando ha capito di poter arrivare fino in fondo? Lo dice lui stesso: “La gara con il Lepanto in casa mi ha fatto capire che questa squadra è all’altezza dei grandi appuntamenti. Con questa voglia andremo lontano”.